Bouledog francese
Postato il 25 Maggio 2013, in Cani d'affezione, con 0 CommentiRazza canina di origini incerte, il bouledog francese è un molossoide che, secondo alcune fonti, nasce dall’incrocio di due molossi di taglia piccola, il Toy bulldog e il Ratier, esemplari molto diffusi nella Francia dell’Ottocento. Secondo altri è invece una derivazione del bulldog inglese, anche se di taglia più piccola (toy buldog). Curiosità storica: il bouledogue francese fu anche il cane preferito del re Edoardo VII d’Inghilterra.
L’aspetto fisico è facilmente riconoscibile: è di corporatura possente e compatta, di solida ossatura, con muso e coda corti e naso schiacciato. Il tartufo è sempre nero. Ha la testa larga e squadrata, la pelle solcata da molte rughe, occhi bassi e lontani dalle orecchie, di colore scuro e leggermente sporgenti. Il dorso è abbastanza ampio e muscoloso, con un torace “a botte”. La tipicità di questa razza è nelle orecchie, perennemente erette e “a pipistrello”.
Solitamente, in un bouledog francese in buone condizioni, il peso oscilla dagli 8 ai 14 kg e la lunghezza è di circa 30 cm al garrese. Il il mantello è raso, lucido e soffice, con colori che implicano tutte le sfumature del fulvo – con più o meno striature scure che, se molto ampie, lo fanno sembrare quasi nero – oppure bianco pezzato/tigrato o interamente bianco (in questo caso viene classificato tra gli “striati fulvi con macchie bianche predominanti”).
E’ definito il perfetto cane da compagnia – ed infatti l’iconografia classica lo dipinge sempre nei salotti bene della Belle Epoque, accovacciato ai piedi della “dame” di turno – in quanto difficilmente si stacca dal padrone. E’ intelligente, dinamico, molto socievole e particolarmente sensibile, tanto che a volte assume pose che denotano un particolare stato d’animo (fa spesso l’offeso, il geloso o l’adirato) facilmente riconoscibile! Il suo estremo attaccamento al padrone rivela anche una sua predisposizione alla guardia o alla difesa personale. Per le stesse ragioni soffre molto la separazione ed è preferibile quindi abituarlo sin da cucciolo, ma gradualmente, ai momenti di solitudine. Insomma, il suo carattere è comunque docile e buono, a dispetto dell’apparenza fisica da mastino! Grazie a queste caratteristiche, unite al fatto che è anche un gran giocherellone, il Boule è anche particolarmente adatto a stare con i bambini con cui normalmente va molto d’accordo.
Tra l’altro è uno dei cani adatti alla vita d’appartamento, primo perchè privilegia comunque la compagnia del padrone piuttosto che avere a disposizione ampi spazi, ma conducendo una via solitaria. In più il suo pelo raso e privo di odoti molto forti gioca a favore della convivenza domestica. Infatti, non necessita di frequenti sedute di tolettatura.E’ inoltre molto sveglio, vivace ed atletico, anche sprezzante del pericolo. Oltre a queste caratteristiche bisogna anche tener presente che è molto testardo ed ostinato:pertanto per insegnargli a fare – o meglio a non fare – qualcosa, è preferibile catturare il suo interesse o incuriosirlo piuttosto che imporgli comandi con la forza. Basta anche solo fargli cercare l’approvazione del padrone per ottenere ubbidienza, ma è preferibile evitare i rapporti conflittuali!
Come la maggior parte dei molossoidi, soffre particolarmente la stagione calda, quando la canna nasale corta potrebbe causargli maggiori problemi respiratori (punto debole del bouledog francese). Pertanto, è assolutamente sconsigliata un’intensa attività fisica in questi periodi, in particolare nelle ore più calde o comunque sotto l’esposizione diretta del sole. Rifornirlo di acqua costantemente è quindi una buona regola, valida peraltro per tutti i nostri amici a quattro zampe!