Setter inglese
Postato il 22 Marzo 2013, in Cani da caccia, con 0 CommentiIl setter inglese (english setter) è originario della Gran Bretagna, rientra nelle razze da ferma, gruppo 7, è un cane di taglia media, ed è un mesoformo leggero come il ‘setter irlandese’, razza diffusissima in tutta Europa già dal 1500 circa, periodo in cui il conte Leicester iniziò a portare il setter in battute di caccia, verificandone così la sua predisposizione. Successivamente Sir Edward Laverack fece un’accurata selezione di vari ceppi genetici notando quanto questa razza trovasse naturale acquattarsi e poi strisciare per non farsi sentire e vedere dalle prede e queste caratteristiche lo convinsero a diffondere questa razza.
Il primo esemplare italiano comparì a Milano nel 1881 ad una mostra, ed il primo allevamento italiano appena nel 1920, ma da quel momento fu apprezzato sempre più in maniera esponenziale, sia per le caratteristiche morfologiche che per quelle di indole.
E’ una razza molto elegante, potente e mai pesante nei movimenti: è di carattere allegro e vivace oltre che ad essere molto fedele ed attaccato al padrone ma con la sua autonomia decisionale e di carattere. E’ un cane molto educato e sensibile e diventa protettivo con gli elementi più deboli della famiglia come i bambini, gli anziani o anche i suoi simili. E’ esteticamente e morfologicamente molto bello e ama mettersi in mostra soprattutto quando è impegnato nella caccia sia da riporto che da ferma. Ha una facilità nei movimenti, sempre aggraziato, veloce e composto anche durante la corsa, non si stanca mai e ama perlustrare tutto il territorio di caccia utilizzando il suo olfatto straordinario e mantenendo però sempre il contatto con il suo padrone in modo spontaneo.
Il suo nome infatti deriva dal suo modo di flettersi quando si trova vicino alla preda, quasi volesse mostrare ed evidenziare la sua bellezza.
Il suo nome infatti deriva dal suo modo di flettersi quando si trova vicino alla preda, quasi volesse mostrare ed evidenziare la sua bellezza.
E’ un cane molto adatto a far compagnia sia ai bambini che agli anziani e spesso viene impiegato anche negli show canini o circensi.
La parte del suo corpo più delicata è quella delle orecchie, mai più lunghe dei 2/3 della testa e senza cartilagine, sono però la parte più predisposta al contatto con microbi e all’otturazione per causa di corpi estranei.
Inoltre uno dei maggiori problemi di salute del setter inglese riguarda proprio le sue orecchie in quanto è predisposto alla sordità congenita. 2 cani su 100 di questa razza sono sordi da entrambe le orecchie e 10 su 100 da uno.
Il peso di questo tipo di cane varia dai 20 ai 30 kg, il suo dorso è retto, la testa è lunga, asciutta, all’altezza dei reni è arcuato e muscoloso con un’ossatura resistente ma leggera.
L’altezza varia dai 60 ai 68 cm a seconda del sesso, il tartufo è di un bel colore nero accentuato.
Il collo dovrebbe essere teso e ben robusto, proporzionato al corpo, non troppo lungo.
La dentatura ben delineata, completa, robusta.
Gli occhi devono essere espressivi e grandi e trasmettono tutta la sua intelligenza, sono di color nocciola scuro ma a seconda del colore del manto possono essere anche di una gradazione più chiara.
Il manto spesso ha varie sfumature che esaltano la sua bellezza estetica: bianco e nero (a volte tendente al blu), bianco e arancio, bianco e marrone, a tre colori o pezzato.
Le palpebre non devono avere malformazioni e devono essere provviste di ciglia.
Le labbra devono appena coprire i lati della mandibola, aderiscono senza essere però troppo pendenti e spesse.